Una ricerca su "Le Matefiabe"
Lunedì 10 giugno 2013 presso la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana per l'Insegnamento nella Scuola Elementare (SUPSI DFA) di Locarno, Svizzera, è stato presentato e discusso, con il massimo dei voti, il lavoro di ricerca realizzato da Karin Stocco, sotto la guida della Prof.ssa Rossana Falcade, dal titolo Le matefiabe. Studio di caso del trasferimento di una “buona pratica”.
Presentazione della ricerca
Una “buona pratica” sperimentata nella Scuola Città Pestalozzi a Firenze unisce la matematica alle fiabe. Il tema della ricerca si propone di analizzare l’articolazione possibile tra la dimensione narrativa (fiabe) e lo sviluppo di competenze di problem posing e problem solving (matematica).
Mediante un’indagine conoscitiva a Firenze, ho raccolto, intervistando i docenti ideatori delle matefiabe, nuove informazioni su quest’approccio innovativo. L’analisi di questi dati mi ha permesso di identificare alcuni criteri di trasferibilità al fine di progettare una sequenza didattica da sperimentare in una classe ticinese. Tra i criteri più significativi riscontrati, vi è: ponderare la scelta della fiaba considerando a priori il suo “potenziale matematico”, seguire una particolare procedura e costruire un contratto didattico favorevole all’attivazione non solo del processo di problem solving, ma anche di quello di problem posing. La sperimentazione si è articolata in sei sessioni settimanali della durata di due ore scolastiche, più una verifica finale. L’analisi qualitativa dei dati raccolti (prevalentemente filmati, fotografie e protocolli degli allievi) mi ha permesso di confermare i criteri di trasferibilità identificati e di attestare che l’utilizzo di un contesto narrativo favorisce lo sviluppo del pensiero divergente e consente di mobilitare stili cognitivi diversi. Resta dunque l’augurio che altri docenti possanos cegliere di proporre un percorso simile nelle loro classi. (Karin Stocco)