Verifiche e valutazioni

La presentazione della valutazione dell'esperienza delle 'matefiabe' richiede, come per tutti i percorsi complessi, la distinzione dei diversi livelli su cui essa si è svolta.

 

- Il primo livello è quello della valutazione degli apprendimenti disciplinari, cioè dei contenuti matematici delle tre fiabe. Questo tipo di valutazione si è svolto attraverso le consuete prove di verifica: questionari aperti e chiusi, esercitazioni, ma anche attraverso l'uso di prove autentiche corredate da rubric di valutazione. Ne è un esempio il piano delle verifiche allegato a "La Principessa sul pisello”.

 

- Il secondo livello è quello della valutazione delle competenze trasversali, competenze in questo caso legate al problem posing ed al problem solving.

Questo livello si è elaborato in due momenti successivi: il primo si basava solo sulla richiesta generale di rappresentare con uno o più problemi il lavoro svolto sulla fiaba; il secondo, maggiormente articolato, si è sviluppato in un percorso che può essere generalizzato ed applicato a fiabe diverse, e forse non solo a fiabe.

La prova è stata elaborata come una prova autentica che si focalizza sulle seguenti “dimensioni” da articolare in rubric di valutazione:

  1. Individuare elementi matematici presenti nella fiaba
  2. Rappresentarli
  3. Farsi domande relative agli elementi matematici
  4. Identificare le domande a cui è possibile trovare una risposta
  5. Indicare le informazioni necessarie per rispondere alle domande
  6. Trovare come si possono reperire le informazioni necessarie

Un esempio di questo tipo di verifica è contenuto nel seguente documento:

Verifica generale delle matefiabe (a.s. 2009/10)
Verifica generale delle matefiabe.pdf
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- Il terzo livello è quello più complesso. E' molto difficile valutare nell'insieme come un percorso così articolato possa aver influito sulla crescita individuale.

In generale, si è pensato che la preparazione e la realizzazione di una serata con i genitori ne potessero costituire validi momenti di verifica. In questa situazione ai bambini è stato chiesto di gestire (senza l'intervento degli insegnanti) gruppetti di genitori che compivano un percorso a tappe analogo a quello svolto in classe dai loro figli. Il percorso si è concluso con la lettura espressiva delle fiabe affrontate durante l'anno.

Il lavoro dell’insegnante in questo caso è consistito nell’osservazione di elementi significativi all'interno di una situazione complessa, ma autentica. Tra i molteplici elementi su cui porre l’attenzione, e che vanno dalle competenze di comunicazione e quelle relazionali, si possono indicare:

  • rappresentazione di situazioni mediante l’uso di diversi linguaggi: proprietà di linguaggio, organizzazione dei contenuti in relazione ai materiali, coerenza e coesione dei contenuti, interazione comunicativa con gli spettatori, controllo dell'emozione;
  • coordinamento tra i ragazzi: ascolto reciproco, collaborazione, responsabilità individuale nei confronti del lavoro.